Caffè

Caffè, quella tazzina bollente con cui iniziano tutte le mie giornate.
Caffè, un profumo buono e forte.
Caffè, che tutti si raccomandano di non bere troppo, perché “fa male”.
Caffè, se anche voi non ne potete fare a meno, e noi italiani siamo gli amanti per eccellenza di questa bevanda, ecco qua le ultime scoperte.

Fra le tante, una è negativa, partiamo da quella, così non ci pensiamo più.
La pianta del caffè cresce nelle zone tropicali e si distingue in due specie fondamentali, l’arabica e la robusta. La robusta ha un gusto più intenso ma l’arabica, considerata la più pregiata, è più delicata e aromatica. In più, a parità di polvere, la robusta contiene più caffeina dell’arabica.
Ovviamente, e qui sta l’inghippo, l’arabica, più buona, è più delicata da coltivare come pianta, mentre la robusta è più resistente. Il problema è che, secondo uno studio del Royal Botanic Garden, entro settant’anni l’arabica non esisterà più a causa dei cambiamenti climatici.
Consoliamoci che c’è ancora tempo, in fondo ci rimarrà la robusta… e con le altre buone notizie.

La prima viene dalla Germania e precisamente dalla Ruhr University. Il caffè aiuta la concentrazione, questo era già appurato, ma ora è stato anche dimostrato che bere un paio di tazzine, una mezzora prima degli impegni di lavoro o di un esame, favorisce notevolmente sul ricordo delle parole positive.
Quindi, beviamo più caffè e siamo più ottimisti!

L’ultima notizia, e ben più interesasnte, la possiamo trovare sul New England Journal of Medicine. I ricercatori hanno monitorato più di 400mila persone sane, per un periodo variabile da uno a quattordici anni. È risultato che, per chi beveva almeno due tazze di caffè al giorno, la mortalità diminuiva del 10% negli uomini e del 15% nelle donne. Chi invece ne beveva solo una aveva una mortalità ridotta del 6% (uomini) e del 5% (donne). Mentre con più di due tazze non si avevano variazioni significative.
Gli stessi risultati si sono ottenuti anche con i caffè “decaffeinati”.
Inoltre è stato appurato che il caffè non aumenta il rischio di quelle patologie, come quelle cardiovascolari, che da sempre vengono collegate al consumo di questa bevanda.

Due buoni motivi in più per godersi un buon caffè.

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